Due film per non dimenticare

Lo so che mancano ancora un po’ di giorni al 27 gennaio, Giornata della Memoria, ma vorrei consigliare la visione di due film: Vento di primavera (La Rafle), uscito a gennaio 2011 e disponibil in DVD, e La chiave di Sara (su NonSoloCinema la recensione di Fabrizia Centola), nelle sale cinematografiche dal 13 gennaio.

Entrambi raccontano, anche se in maniera molto diversa, uno dei tanti massacri per molti anni dimenticati.

Vento di primavera  ricostruisce fedelmente gli accadimenti di quel tetro 1942, quando una retata della polizia francese (per uno squallido baratto tra Hitler e il governo di Vichy) rinchiuse 13.000 ebrei  al Vélo d’Hiver per “cederli” ai nazisti, che li deportarono ad Auschwitz. Solo 25 si salvarono e la regista Roselyn Bosch è riuscita a farsi raccontare da uno di loro – che nel film ha un piccolo cameo  – cosa accadde.

La chiave di Sarah, tratto dall’omonimo libro di Tatiana De Rosnay pubblicato da Mondadori, con una efficace Kristin Scott Thomas, ha il pregio di collegare il passato al presente, sottolineando come il razzismo sia sempre in agguato come una belva feroce.

Due film per non dimenticare.

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C'era una volta un parco giochi molto speciale: il cortile di casa. Nessuno protestava, purché non si facesse chiasso nelle ore della pennichella pomeridiana o la domenica. Ma nelle altre ore si poteva scorrazzare liberamente. Mentre si giocava o si pedalava sulle biciclette o si scivolava sui pattini a rotelle, nei coni d0mbra dei balconi mamme, nonne, vicine di casa chiacchieravano. Un misto di pettegolezzi e informazioni, notizie utili e meno utili. Quello che oggi si chiama pomposamente comunicazione. Ecco perché ho chiamato questo "esperimento" di blog il cortile. Perché mi piacerebbe di nuovo sentire le voci dei bambini e delle comari. Ma visto che ormai siamo costretti a vivere in un mondo asettico e formalmente perfetto, almeno provo a rievocarle nel mondo virtuale. Vedi tutti gli articoli di adagug

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